Le vendite di Doujinshi sono state influenzate dall'assenza di fiere del fumetto

Un sondaggio online cerca di spiegare questo calo di vendite in Giappone

di Demi98

A causa dell’emergenza sanitaria, un gran numero di eventi doujinshi come il Comiket sono stati cancellati o ridimensionati per prevenire la diffusione del corona virus. Per questo motivo molti artisti hanno messo in vendita le loro opere online, permettendo così a chi fosse interessato di acquistarle tramite corrispondenza, sebbene questa iniziativa non abbia riscosso il successo desiderato. Per questo motivo, un blogger giapponese di nome "Director D" ha fatto un sondaggio su Twitter in cui indaga sulla diminuzione delle vendite di doujinshi e ha pubblicato successivamente i risultati.
 
Al sondaggio, che è stato cancellato per tutelare la privacy dei votanti, hanno partecipato ben 42.696 persone ed il 56,4% degli intervistati sostiene che il problema principale sia il prezzo; un motivo decisamente strano visto che le spese di partecipazione al Comiket, compresi cibo, alloggi e viaggio, supera di gran lunga il costo della corrispondenza. Infatti, il 28% degli utenti che hanno risposto al sondaggio o hanno citato il retweet del sondaggio hanno successivamente ammesso di non essere interessati ad acquistare doujinshi in assenza di fiere.
 
Doujinshi

Spesso l’acquisto impulsivo è influenzato dalla sensazione di felicità che comporta l’essere “cliente”: Director D sostiene infatti che la gente spende soldi non per l'oggetto ma perché è divertente. La gioia di incontrare persone che altrimenti non si potrebbero vedere, mangiare e girare insieme per la fiera riesce a non far pesare certe spese, rendendo il tutto più leggero e piacevole.
 
Tra le altre cause di questo calo delle vendite vi è sicuramente anche la mancanza di informazioni centralizzate sulle nuove uscite. Un modo efficace per risolvere questo problema potrebbe essere riunire tutti gli annunci sotto un unico hashtag, per permettere ai lettori di poter trovare tutto più facilmente.
 
Comiket

L'assenza del Comiket quest'anno ha avuto un effetto negativo su artisti e tipografi: a maggio, la società produttrice di carta Kitamura Kamiten ha presentato istanza di fallimento e, secondo quanto riferito da J-Cast, i ricavi negli ultimi 6 mesi della tipografia Eikou corrispondono al 20-50% di quelli degli altri anni.
 
Ricordiamo che il Comiket 98, previsto per il 2-5 maggio, è stato annullato per aiutare a prevenire la diffusione del virus. L'evento era stato programmato per maggio invece di agosto a causa delle Olimpiadi di Tokyo 2020, tuttavia queste ultime sono state rinviate a luglio 2021. Il Comitato del Comic Market ha inoltre annunciato a luglio che intende spostare il Comiket 99 invernale alla Golden Week del 2021, che avrà luogo tra aprile e maggio.

Va comunque detto che alcune piccole fiere, come il Sunshine Creation 2020 ad Ikebukuro, si sono svolti come previsto.
 

Fonte Consultata:
Anime News Network

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